Tebaldi Giovanni*
TEBALDI GIOVANNI
Parma 1797 - dopo il 1857
All’Accademia di Parma fu allievo di D. Muzzi e poi di B. Martini. Con la Morte di Adamo (Parma, Galleria Nazionale) vinse il concorso accademico del 1819 e il pensionato a Roma, che trascorse insieme a M. Plancher. Dopo un soggiorno a Firenze rientrò a Parma, dove eseguì per la chiesa ducale di San Paolo due teleri con le Storie di San Ludovico (ora a Parma, Collezioni Comunali) che testimoniano la sua adesione ai det-tami nazareni ma con un gusto spiccatamente troubadour nell’ambientazione gotica. Nel 1832 realizzò il San Gregorio Magno che prega te anime purganti (per la chiesa di San Vitale) cui seguirono, fino al 1840, numerose commissioni ducali, soprattutto di carattere sacro. Il Ritratto di Casimiro Meli Lupi (So- ragna, Parma, Rocca Meli Lupi) gli viene attribuito per l’estrema eleganza formale. Un Autoritratto è conservato al Museo Lombardi di Parma.
Parma 1797 - dopo il 1857
All’Accademia di Parma fu allievo di D. Muzzi e poi di B. Martini. Con la Morte di Adamo (Parma, Galleria Nazionale) vinse il concorso accademico del 1819 e il pensionato a Roma, che trascorse insieme a M. Plancher. Dopo un soggiorno a Firenze rientrò a Parma, dove eseguì per la chiesa ducale di San Paolo due teleri con le Storie di San Ludovico (ora a Parma, Collezioni Comunali) che testimoniano la sua adesione ai det-tami nazareni ma con un gusto spiccatamente troubadour nell’ambientazione gotica. Nel 1832 realizzò il San Gregorio Magno che prega te anime purganti (per la chiesa di San Vitale) cui seguirono, fino al 1840, numerose commissioni ducali, soprattutto di carattere sacro. Il Ritratto di Casimiro Meli Lupi (So- ragna, Parma, Rocca Meli Lupi) gli viene attribuito per l’estrema eleganza formale. Un Autoritratto è conservato al Museo Lombardi di Parma.