Stefanori Attilio *
STEFANORI ATTILIO
Roma 1860 - 1911
Esordì con soggetti biblici e neo-pompeiani (Rebecca, esposto alla Mostra Internazionale di Roma del 1883; Messalina morente, esposto a Venezia nel 1887). Nel 1891 entrò nell'Associazione degli Acquarellisti e si dedicò con sempre maggiore impegno a questa tecnica applicata soprattutto ai soggetti di paesaggio (Nell'Umbria, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna). Ebbe un’intensissima attività espositiva, in particolare con le associazioni romane degli Amatori e Cultori (1892, Palude della campagna romana; 1895, Ninfeo), degli Acquarellisti (1903, Impressione di San Felice Circeo; 1907, Sulla porta di casa) e di “In Arte Libertas”(1902). Come frescante lavorò in alcune sale del distrutto Palazzo Torlonia a Roma.
Roma 1860 - 1911
Esordì con soggetti biblici e neo-pompeiani (Rebecca, esposto alla Mostra Internazionale di Roma del 1883; Messalina morente, esposto a Venezia nel 1887). Nel 1891 entrò nell'Associazione degli Acquarellisti e si dedicò con sempre maggiore impegno a questa tecnica applicata soprattutto ai soggetti di paesaggio (Nell'Umbria, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna). Ebbe un’intensissima attività espositiva, in particolare con le associazioni romane degli Amatori e Cultori (1892, Palude della campagna romana; 1895, Ninfeo), degli Acquarellisti (1903, Impressione di San Felice Circeo; 1907, Sulla porta di casa) e di “In Arte Libertas”(1902). Come frescante lavorò in alcune sale del distrutto Palazzo Torlonia a Roma.