Stabile Luigi*
STABILE LUIGI
Napoli 1822 - dopo il 1891
Dal 1838 fu allievo di G. Maldarelli alla Scuola di Arti Applicate dell’Istituto di Belle Arti di Napoli. Passato poi nelle classi accademiche, e ottenuto il pensionato di perfezionamento, svolse i consueti temi di soggetto mitologico e biblico con i quali partecipò alle mostre borboniche (1848, Eudoro davanti a S. Cirillo, Ossian e Malvina; 1855, La morte di Atala). Dal 1860 sembrò scegliere un indirizzo preciso come autore di quadri di ispirazione romantica, dedicati soprattutto a personaggi femminili. Fra quelli che comparvero alle mostre napoletane della Promotrice ricordiamo: Annella de Rosa calunniata dalla fantesca, Sofonisba Anguissola (1862), Laura che legge un sonetto al Petrarca (1864), La poetessa Ortenzia da Gabiano (1883) e Camiola Turinga messinese (1885). Trattò anche soggetti religiosi (Beata Ludovica, documentata presso il Palazzo Reale di Napoli) con tele presentate alle mostre (La Vergine Addolorata, esposto a Napoli nel 1877; La Vergine col Bambino, esposto a Genova nel 1887) e con interventi decorativi per chiese napoletane (Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone).
Napoli 1822 - dopo il 1891
Dal 1838 fu allievo di G. Maldarelli alla Scuola di Arti Applicate dell’Istituto di Belle Arti di Napoli. Passato poi nelle classi accademiche, e ottenuto il pensionato di perfezionamento, svolse i consueti temi di soggetto mitologico e biblico con i quali partecipò alle mostre borboniche (1848, Eudoro davanti a S. Cirillo, Ossian e Malvina; 1855, La morte di Atala). Dal 1860 sembrò scegliere un indirizzo preciso come autore di quadri di ispirazione romantica, dedicati soprattutto a personaggi femminili. Fra quelli che comparvero alle mostre napoletane della Promotrice ricordiamo: Annella de Rosa calunniata dalla fantesca, Sofonisba Anguissola (1862), Laura che legge un sonetto al Petrarca (1864), La poetessa Ortenzia da Gabiano (1883) e Camiola Turinga messinese (1885). Trattò anche soggetti religiosi (Beata Ludovica, documentata presso il Palazzo Reale di Napoli) con tele presentate alle mostre (La Vergine Addolorata, esposto a Napoli nel 1877; La Vergine col Bambino, esposto a Genova nel 1887) e con interventi decorativi per chiese napoletane (Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone).