Scerbo Rosario*
SCERBO ROSARIO
Polistena (Reggio di Calabria) 1838 - Delianuova (Reggio di Calabria) 1904
Studiò nel suo paese con F. Morano e dal 1855 a Napoli, allievo di G. Mancinelli. Tornato in Calabria, dipinse quadri di genere, ritratti (Autoritratto, Polistena, biblioteca A. Borghese), soggetti sacri e di storia, con un linguaggio verista e una tavolozza dai toni pacati. Espose alla Promotrice partenopea nel 1867 (Non torna più) e nel 1873 (La fine del vizioso). A Milano nel 1872 inviò Un professiore di violino, opera che rivelava l’influenza di G. Toma. Altri dipinti furono presentai alle mostre calabresi del Novecento.
Polistena (Reggio di Calabria) 1838 - Delianuova (Reggio di Calabria) 1904
Studiò nel suo paese con F. Morano e dal 1855 a Napoli, allievo di G. Mancinelli. Tornato in Calabria, dipinse quadri di genere, ritratti (Autoritratto, Polistena, biblioteca A. Borghese), soggetti sacri e di storia, con un linguaggio verista e una tavolozza dai toni pacati. Espose alla Promotrice partenopea nel 1867 (Non torna più) e nel 1873 (La fine del vizioso). A Milano nel 1872 inviò Un professiore di violino, opera che rivelava l’influenza di G. Toma. Altri dipinti furono presentai alle mostre calabresi del Novecento.