Salvatoni Quirino*
SALVATONI QUIRINO
Gandino (Bergamo) 1787- 1871
Autore di grandi cicli decorativi nel Bergamasco, risentì della lezione classicista di V. Bonomini e del gusto scenografico della pittura di L. Deleidi. Operò in numerose residenze aristocratiche di Bergamo e, fra l'altro, in Casa Quarti Marchiò, dove dipinse a fresco piccoli paesaggi a tempera, e a Palazzo Agosti (poi Pedrocca Grumelli). Il figlio, Giovanbattista (1806 -1864), si formò all'Accademia Carrara di Bergamo con G. Diotti e collaborò con il padre fino al 1845, anno nel quale si trasferì a Esine, vicino Brescia. La sua prima opera autonoma fu la decorazione di una sala del castello di Carobbio degli Angeli, per la famiglia Sonzogni.
Gandino (Bergamo) 1787- 1871
Autore di grandi cicli decorativi nel Bergamasco, risentì della lezione classicista di V. Bonomini e del gusto scenografico della pittura di L. Deleidi. Operò in numerose residenze aristocratiche di Bergamo e, fra l'altro, in Casa Quarti Marchiò, dove dipinse a fresco piccoli paesaggi a tempera, e a Palazzo Agosti (poi Pedrocca Grumelli). Il figlio, Giovanbattista (1806 -1864), si formò all'Accademia Carrara di Bergamo con G. Diotti e collaborò con il padre fino al 1845, anno nel quale si trasferì a Esine, vicino Brescia. La sua prima opera autonoma fu la decorazione di una sala del castello di Carobbio degli Angeli, per la famiglia Sonzogni.