Rasmo Bartolomeo*
RASMO BARTOLOMEO
Predazzo (Trento) 1811 - 1846
Riscontri documentari consentono di precisare alcuni elementi della breve vita di questo artista. Figlio del pittore Tommaso, operò principalmente nella propria regione e coltivò anche gli studi musicali. Negli anni '20 frequentò l'Accademia di Venezia, diffondendo poi in patria i modi del tardo Classicismo, talora frammisti a reminiscenze settecentesche, e applicandoli sia alla ritrattistica sia ai soggetti religiosi. Realizzò numerosi dipinti per le chiese trentine, in particolare nelle valli dell'Avisio, del Primiero e dell'Anaunia: a Prade (gonfalone, 1839, chiesa della Madonna di Caravaggio), Tesero, Caoria, Taio (gonfalone, 1838, parrocchiale), Tassullo (Via Crucis, 1839, parrocchiale), Crescino, Predazzo. Fra tutti si segnala L'ultima cena della parrocchiale di Ziano (1834), a cui va accostata la tela di medesimo soggetto (1837) conservata nella chiesa di Cornaiano presso Bolzano.
Predazzo (Trento) 1811 - 1846
Riscontri documentari consentono di precisare alcuni elementi della breve vita di questo artista. Figlio del pittore Tommaso, operò principalmente nella propria regione e coltivò anche gli studi musicali. Negli anni '20 frequentò l'Accademia di Venezia, diffondendo poi in patria i modi del tardo Classicismo, talora frammisti a reminiscenze settecentesche, e applicandoli sia alla ritrattistica sia ai soggetti religiosi. Realizzò numerosi dipinti per le chiese trentine, in particolare nelle valli dell'Avisio, del Primiero e dell'Anaunia: a Prade (gonfalone, 1839, chiesa della Madonna di Caravaggio), Tesero, Caoria, Taio (gonfalone, 1838, parrocchiale), Tassullo (Via Crucis, 1839, parrocchiale), Crescino, Predazzo. Fra tutti si segnala L'ultima cena della parrocchiale di Ziano (1834), a cui va accostata la tela di medesimo soggetto (1837) conservata nella chiesa di Cornaiano presso Bolzano.