Raggio Giuseppe *
RAGGIO GIUSEPPE
Chiavari (Genova) 1823 - Roma 1916
Dopo aver tentato la carriera militare, si trasferì a Firenze, dove fu allievo dell’Accademia di Belle Arti. Giunse a Roma per la prima volta nel 1848 e in seguito vi si stabilì, attratto dai motivi della campagna romana, che divennero poi cifra costitutiva della sua produzione. Mantenne sempre contatti con la sua cittadina natale, esponendo regolarmente, fra il 1844 e il 1883, con la Società Promotrice di Genova (1860, Il Samaritano; 1883, L'appuntamento, Campagna romana). Nel 1870 fu nominato membro dell’Accademia Ligustica. A Roma frequentò N. Costa e l’Associazione Artistica Internazionale, ma condusse una ricerca autonoma sul paesaggio, via via segnata da valori di aspro realismo. All’Esposizione Internazionale di Roma del 1883 fu presente con La malaria (Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna), a cui lavorava da diversi anni. Espose frequentemente con l’Associazione degli Acquarellisti, dal 1877 (Ritorno dal pascolo, 1913), e con la Società degli Amatori e Cultori, dal 1886. Nel 1890 fu tra i firmatari dello Statuto dell'Associazione “In Arte Libertas”, alle cui mostre partecipò nel 1901 (Maggio) e nel 1902. Lo stesso anno divenne membro dell'Accademia di San Luca e nel 1904 fu tra i fondatori del gruppo dei “XXV della Campagna Romana”. Partecipò all’Esposizione nazionale di Roma del 1911 (Miseria e amicizia, Nella malaria, Bufali al lavoro).
Chiavari (Genova) 1823 - Roma 1916
Dopo aver tentato la carriera militare, si trasferì a Firenze, dove fu allievo dell’Accademia di Belle Arti. Giunse a Roma per la prima volta nel 1848 e in seguito vi si stabilì, attratto dai motivi della campagna romana, che divennero poi cifra costitutiva della sua produzione. Mantenne sempre contatti con la sua cittadina natale, esponendo regolarmente, fra il 1844 e il 1883, con la Società Promotrice di Genova (1860, Il Samaritano; 1883, L'appuntamento, Campagna romana). Nel 1870 fu nominato membro dell’Accademia Ligustica. A Roma frequentò N. Costa e l’Associazione Artistica Internazionale, ma condusse una ricerca autonoma sul paesaggio, via via segnata da valori di aspro realismo. All’Esposizione Internazionale di Roma del 1883 fu presente con La malaria (Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna), a cui lavorava da diversi anni. Espose frequentemente con l’Associazione degli Acquarellisti, dal 1877 (Ritorno dal pascolo, 1913), e con la Società degli Amatori e Cultori, dal 1886. Nel 1890 fu tra i firmatari dello Statuto dell'Associazione “In Arte Libertas”, alle cui mostre partecipò nel 1901 (Maggio) e nel 1902. Lo stesso anno divenne membro dell'Accademia di San Luca e nel 1904 fu tra i fondatori del gruppo dei “XXV della Campagna Romana”. Partecipò all’Esposizione nazionale di Roma del 1911 (Miseria e amicizia, Nella malaria, Bufali al lavoro).