Prosperi Filippo*
PROSPERI FILIPPO
Artena (Roma) 1831 - Roma 1913
Si formò a Roma presso lo studio diT. Minardi e nel 1857 vinse il premio Clementino-Pellegrini all'Accademia di San Luca. Dal maestro apprese la capacità di padroneggiare diverse tecniche e soprattutto quella del disegno, secondo i precetti del linguaggio purista. Si dedicò in particolare alla decorazione di chiese: nella chiesa di Santo Stefano ad Artena (Roma) dipinse Quattro Santi e i pennacchi della cupola nel Santuario della Quercia a Viterbo. A Roma lavorò nella chiesa di San Salvatore in Onda (La trasfigurazione, catino absidale, Santi, navata centrale), a Santa Lucia del Gonfalone (con C. Mariani) e a Santa Maria in Aquiro, mentre nel Santuario del Divino Amore realizzò una Madonna con Bambino e i Santi Cecilia e Blasio e un festone con putti. Alla istituzione della romana Scuola di Belle Arti fu nominato direttore, carica che rivestì fino alla morte.
Artena (Roma) 1831 - Roma 1913
Si formò a Roma presso lo studio diT. Minardi e nel 1857 vinse il premio Clementino-Pellegrini all'Accademia di San Luca. Dal maestro apprese la capacità di padroneggiare diverse tecniche e soprattutto quella del disegno, secondo i precetti del linguaggio purista. Si dedicò in particolare alla decorazione di chiese: nella chiesa di Santo Stefano ad Artena (Roma) dipinse Quattro Santi e i pennacchi della cupola nel Santuario della Quercia a Viterbo. A Roma lavorò nella chiesa di San Salvatore in Onda (La trasfigurazione, catino absidale, Santi, navata centrale), a Santa Lucia del Gonfalone (con C. Mariani) e a Santa Maria in Aquiro, mentre nel Santuario del Divino Amore realizzò una Madonna con Bambino e i Santi Cecilia e Blasio e un festone con putti. Alla istituzione della romana Scuola di Belle Arti fu nominato direttore, carica che rivestì fino alla morte.