Prati Enrico *
PRATI ENRICO
Piacenza 1842 - Paderna (Alessandria) 1913 ca.
Figlio di Antonio, pittore di vedute e scenografo, fu ammesso all'Accademia di Parma nel 1858 e studiò sotto la guida di L. Marchesi e G. Magnani. Il percorso accademico è documentato dai premi scolastici, che preannunciano una solida tecnica di costruzione prospettica (Mulino di Santo Spirito a Parma, esposto alla Mostra della Società d’Incoraggiamento di Parma del 1860, Parma, Galleria Nazionale). Gli esiti migliori della sua produzione appartengono agli anni successivi, dopo il suo rientro a Piacenza, quando affiancò il padre nell'attività di quadraturista, rielaborando la lezione di Marchesi. All’Esposizione di Parma del 1870 partecipò con L'interno del duomo di Piacenza e La chiesa di San Sisto. Fu anche apprezzato ritrattista (Ritratto di Monsignor Mascaretti, convento dei Carmelitani, Concesa, Milano).
Piacenza 1842 - Paderna (Alessandria) 1913 ca.
Figlio di Antonio, pittore di vedute e scenografo, fu ammesso all'Accademia di Parma nel 1858 e studiò sotto la guida di L. Marchesi e G. Magnani. Il percorso accademico è documentato dai premi scolastici, che preannunciano una solida tecnica di costruzione prospettica (Mulino di Santo Spirito a Parma, esposto alla Mostra della Società d’Incoraggiamento di Parma del 1860, Parma, Galleria Nazionale). Gli esiti migliori della sua produzione appartengono agli anni successivi, dopo il suo rientro a Piacenza, quando affiancò il padre nell'attività di quadraturista, rielaborando la lezione di Marchesi. All’Esposizione di Parma del 1870 partecipò con L'interno del duomo di Piacenza e La chiesa di San Sisto. Fu anche apprezzato ritrattista (Ritratto di Monsignor Mascaretti, convento dei Carmelitani, Concesa, Milano).