Pepe Luigi*
PEPE LUIGI
Attivo a Napoli alla metà del XIX secolo
Alunno dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, fra il 1845 e il 1855 presentò alle mostre borboniche i suoi saggi, quadri di soggetto religioso, storico-letterario e ritratti (1845, Cristo a mezza figura, disegno; 1848, Ritratto virile, Ritratto di contadino; 1851, Franciscolo Pusterla e Margherita Pusterla, Ritratto di fanciulla; 1855, Aman genuflesso presso del triclinio su cui giace Esther vien sorpreso da Assuero). Il grande dipinto con Caterina Sforza, esposto nel 1859,non convinse la critica (C. T. Dalbono) per la debolezza del colore e dell’espressione. Alla Promotrice partenopea del 1863 figurò con Bianca Cappello.
Attivo a Napoli alla metà del XIX secolo
Alunno dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, fra il 1845 e il 1855 presentò alle mostre borboniche i suoi saggi, quadri di soggetto religioso, storico-letterario e ritratti (1845, Cristo a mezza figura, disegno; 1848, Ritratto virile, Ritratto di contadino; 1851, Franciscolo Pusterla e Margherita Pusterla, Ritratto di fanciulla; 1855, Aman genuflesso presso del triclinio su cui giace Esther vien sorpreso da Assuero). Il grande dipinto con Caterina Sforza, esposto nel 1859,non convinse la critica (C. T. Dalbono) per la debolezza del colore e dell’espressione. Alla Promotrice partenopea del 1863 figurò con Bianca Cappello.