Pajetta Mariano *
PAJETTA MARIANO
Vittorio (Treviso) 1851 - Verona 1923
Si formò da autodidatta sull’esempio del padre Paolo, paesaggista, e del più noto fratello Pietro. A partire dagli anni ’80 iniziò a esporre soggetti di genere e paesaggi a Firenze (1883, Al pascolo), a Milano (1883, In posa, Vita campestre), a Roma (1883, All’abbeveratoio) e a Torino (1884, La stufa del villaggio). Per un certo periodo visse a Genova, dove fu attivo come decoratore senza tralasciare la pittura da cavalletto (Al mercato nel Veneto, esposto a Genova nel 1886). Fatto ritorno nel Veneto, si stabilì a Venezia e in seguito, dagli anni ’10, a Verona e si dedicò alla pittura applicata alla fotografia, collaborando con gli studi Moro di Venezia e Bressanini di Verona.
Vittorio (Treviso) 1851 - Verona 1923
Si formò da autodidatta sull’esempio del padre Paolo, paesaggista, e del più noto fratello Pietro. A partire dagli anni ’80 iniziò a esporre soggetti di genere e paesaggi a Firenze (1883, Al pascolo), a Milano (1883, In posa, Vita campestre), a Roma (1883, All’abbeveratoio) e a Torino (1884, La stufa del villaggio). Per un certo periodo visse a Genova, dove fu attivo come decoratore senza tralasciare la pittura da cavalletto (Al mercato nel Veneto, esposto a Genova nel 1886). Fatto ritorno nel Veneto, si stabilì a Venezia e in seguito, dagli anni ’10, a Verona e si dedicò alla pittura applicata alla fotografia, collaborando con gli studi Moro di Venezia e Bressanini di Verona.