Nehrlich (Nerly) Friedrich*
NEHRLICH (NERLY) FRIEDRICH
Erfurt (Germania) 1807 - Venezia 1878
Cresciuto ad Amburgo, giunse in Italia nel 1828, stabilendosi a Roma, partecipando vivamente alla vita della città, dove frequentò il circolo degli artisti stranieri che gravitavano intorno alla figura dello scultore danese B. Thorvaldsen (Contadini alla fontana, Trasporto di un blocco di marmo, 1832 ca., Copenaghen, Museo Thorvaldsen). Fu tra i fondatori della romana Società degli Amatori e Cultori delle Belle Arti e nel 1834 vi espose Paese con baccanali, Paese nelle vicinanze di Terracina, Famiglia di un marinaio di Napoli. Insieme ad altri pittori nordici frequentò le campagne di Olevano Romano, dove poté trarre spunti per i suoi studi e dipinti (Rocce di Olevano, Wuppertal, Stӓdtliches Museum). Dal 1835 si trasferì a Venezia, dove risiedette fino alla morte. Partecipò alle mostre milanesi di Brera nel 1835 (Paesaggio tolto dal vero nelle vicinanze di Girgenti) e nel 1837 (fra gli altri, Veduta di Palermo presa a S. Maria di Gesta, Caccia al toro bandito nella campagna di Roma, presso il Sepolcro di Nerone, La cascata e il Tempio della Sibilla a Tivoli, Villa del Principe Caposele a Molo di Gaeta).
Erfurt (Germania) 1807 - Venezia 1878
Cresciuto ad Amburgo, giunse in Italia nel 1828, stabilendosi a Roma, partecipando vivamente alla vita della città, dove frequentò il circolo degli artisti stranieri che gravitavano intorno alla figura dello scultore danese B. Thorvaldsen (Contadini alla fontana, Trasporto di un blocco di marmo, 1832 ca., Copenaghen, Museo Thorvaldsen). Fu tra i fondatori della romana Società degli Amatori e Cultori delle Belle Arti e nel 1834 vi espose Paese con baccanali, Paese nelle vicinanze di Terracina, Famiglia di un marinaio di Napoli. Insieme ad altri pittori nordici frequentò le campagne di Olevano Romano, dove poté trarre spunti per i suoi studi e dipinti (Rocce di Olevano, Wuppertal, Stӓdtliches Museum). Dal 1835 si trasferì a Venezia, dove risiedette fino alla morte. Partecipò alle mostre milanesi di Brera nel 1835 (Paesaggio tolto dal vero nelle vicinanze di Girgenti) e nel 1837 (fra gli altri, Veduta di Palermo presa a S. Maria di Gesta, Caccia al toro bandito nella campagna di Roma, presso il Sepolcro di Nerone, La cascata e il Tempio della Sibilla a Tivoli, Villa del Principe Caposele a Molo di Gaeta).