Nehrlich (Nerly) Federico*
NEHRLICH (NERLY) FEDERICO
Venezia 1842 - Lucerna (Svizzera) 1919
Figlio e allievo dell’omonimo paesista tedesco, studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Dal 1862 al 1865 e poi nel 1866 prestò servizio militare in patria, avendo così modo di visitare la Germania e di trarre i primi appunti e studi. Viaggiò in Europa e in Italia e nel 1868 visitò per la prima volta Roma. Rifiutata la formazione accademica, si dedicò alla pittura dal vero. Assidua la sua presenza alle mostre della romana Società degli Amatori e Cultori (1870, 1873, 1875, 1876, 1877, 1879, 1880, 1881, 1895-1896): le opere esposte nel 1870 erano ancora legate all’ambientazione veneziana (fra le altre, Bragozzi veneziani, Milano, Galleria d'Arte Moderna), mentre i temi trattati successivamente sono quasi tutti ripresi dal paesaggio meridionale. Partecipò alla Mostra Nazionale di Parma del 1870, alle promotrici di Torino (1879) e di Genova (1879, 1880, 1893), alle esposizioni internazionali di Vienna del 1873 e di Roma del 1883 (Il salto di Tiberio veduto dal mare).
Venezia 1842 - Lucerna (Svizzera) 1919
Figlio e allievo dell’omonimo paesista tedesco, studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Dal 1862 al 1865 e poi nel 1866 prestò servizio militare in patria, avendo così modo di visitare la Germania e di trarre i primi appunti e studi. Viaggiò in Europa e in Italia e nel 1868 visitò per la prima volta Roma. Rifiutata la formazione accademica, si dedicò alla pittura dal vero. Assidua la sua presenza alle mostre della romana Società degli Amatori e Cultori (1870, 1873, 1875, 1876, 1877, 1879, 1880, 1881, 1895-1896): le opere esposte nel 1870 erano ancora legate all’ambientazione veneziana (fra le altre, Bragozzi veneziani, Milano, Galleria d'Arte Moderna), mentre i temi trattati successivamente sono quasi tutti ripresi dal paesaggio meridionale. Partecipò alla Mostra Nazionale di Parma del 1870, alle promotrici di Torino (1879) e di Genova (1879, 1880, 1893), alle esposizioni internazionali di Vienna del 1873 e di Roma del 1883 (Il salto di Tiberio veduto dal mare).