Lori Guglielmo Amedeo*
LORI GUGLIELMO AMEDEO
Pisa 1869 - Viareggio (Lucca) 1913
Studiò all'Istituto d'Arte di Lucca, dove ebbe l’opportunità di conoscere A. Discovolo, con cui fra il 1898 e 1899 frequentò assiduamente la casa del musicista G. Puccini a Torre del Lago, vicino Viareggio, luogo di incontri e di scambi con artisti come A. Tommasi, P. Nomellini, F. Fanelli, R. Gambogi. In quel tempo compose paesaggi attenti alla resa luministica dell’atmosfera e soffusi di toni evocativi (Padule d'Arnino, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti). La scelta di dipingere esclusivamente dal vero lo indusse a ricercare i luoghi d'ispirazione in Liguria, alle Cinque Terre (1902) e a Portovenere (1903), dove si recò a dipingere con Discovolo e L. Lloyd, sperimentando in gara con gli amici l'uso della tecnica divisionista nel paesaggio marino. La sua attività espositiva, dopo una sporadica presenza a Genova nel 1886 prima del-l’inizio degli studi, divenne vivace all’inizio del Novecento: oltre alle promotrici fiorentine (1909, Studi della pineta di Tombolo) e genovesi, partecipò alle biennali di Venezia (fra le altre a quella del 1907, dove espose La pineta prima del sole-Tombolo, La pineta dopo il sole), alla Mostra del Centenario nel 1910 a Buenos Aires, all’Esposizione Intemazionale di Roma del 1911, ottenendo autorevoli conferme.
Pisa 1869 - Viareggio (Lucca) 1913
Studiò all'Istituto d'Arte di Lucca, dove ebbe l’opportunità di conoscere A. Discovolo, con cui fra il 1898 e 1899 frequentò assiduamente la casa del musicista G. Puccini a Torre del Lago, vicino Viareggio, luogo di incontri e di scambi con artisti come A. Tommasi, P. Nomellini, F. Fanelli, R. Gambogi. In quel tempo compose paesaggi attenti alla resa luministica dell’atmosfera e soffusi di toni evocativi (Padule d'Arnino, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti). La scelta di dipingere esclusivamente dal vero lo indusse a ricercare i luoghi d'ispirazione in Liguria, alle Cinque Terre (1902) e a Portovenere (1903), dove si recò a dipingere con Discovolo e L. Lloyd, sperimentando in gara con gli amici l'uso della tecnica divisionista nel paesaggio marino. La sua attività espositiva, dopo una sporadica presenza a Genova nel 1886 prima del-l’inizio degli studi, divenne vivace all’inizio del Novecento: oltre alle promotrici fiorentine (1909, Studi della pineta di Tombolo) e genovesi, partecipò alle biennali di Venezia (fra le altre a quella del 1907, dove espose La pineta prima del sole-Tombolo, La pineta dopo il sole), alla Mostra del Centenario nel 1910 a Buenos Aires, all’Esposizione Intemazionale di Roma del 1911, ottenendo autorevoli conferme.