De Vivo Donato Francesco*
DE VIVO DONATO FRANCESCO
Napoli 1831 - dopo il 1890
Figlio del pittore Tommaso, nel 1851 compariva accanto al padre alla Mostra Borbonica, con nove dipinti fra ritratti e quadri di composizione. Nel 1855 riproponeva nella stessa sede altri ritratti e opere di tema storico (Martirio dei SS. Ginesio e Agnese) e nel 1859 II suo proprio ritratto in abito da cacciatore. In questi anni usava firmare le sue opere “De Vivo figlio”. Alla Promotrice del 1862 espose un quadro di soggetto agreste e un tema di caccia. Dopo una lunga assenza ricomparve alle mostre napoletane prima con quadri di genere (1883, S'incomincia bene, La Provvidenza, Amici miei, è un fiasco completo, Il disinganno) e poi di caccia, dal 1885 al 1890. Con temi simili fu presente anche alle mostre di Genova del 1876 e a Milano nel 1881 e nel 1887.
Napoli 1831 - dopo il 1890
Figlio del pittore Tommaso, nel 1851 compariva accanto al padre alla Mostra Borbonica, con nove dipinti fra ritratti e quadri di composizione. Nel 1855 riproponeva nella stessa sede altri ritratti e opere di tema storico (Martirio dei SS. Ginesio e Agnese) e nel 1859 II suo proprio ritratto in abito da cacciatore. In questi anni usava firmare le sue opere “De Vivo figlio”. Alla Promotrice del 1862 espose un quadro di soggetto agreste e un tema di caccia. Dopo una lunga assenza ricomparve alle mostre napoletane prima con quadri di genere (1883, S'incomincia bene, La Provvidenza, Amici miei, è un fiasco completo, Il disinganno) e poi di caccia, dal 1885 al 1890. Con temi simili fu presente anche alle mostre di Genova del 1876 e a Milano nel 1881 e nel 1887.