De Lisio Arnaldo *
DE LISIO ARNALDO
Castelbottaccio (Campobasso) 1869 - Napoli 1949
Sin dal 1883 si trasferì a Napoli dove studiò con D. Morelli, G. Toma e I. Perricci. Artista versatile, fu maestro nelle diverse tecniche pittoriche e si dedicò anche all’illustrazione e alla decorazione. Della sua produzione d’avvio resta Ultimo inverno (1897, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, in deposito a Palazzo Chigi), esposto a Roma nel 1900, da cui emergono l’adesione ai temi sociali e l’assimilazione di un misticismo di impronta morelliana. A cavallo del secolo soggiornò a Parigi, dove aggiornò la tavolozza alle novità degli Impressionisti (Place de la Concorde, 1902, coll. privata). Dal 1903 tornò a Napoli e, sia nella decorazione di interni sia nella pittura da cavalletto, si distinse per la sapienza della tecnica pittorica e per l'ampia gamma dei suoi soggetti. Espose fra l’altro a Roma (1899, 1900, 1911) e a Napoli (1888, 1890, 1891, 1897, 1911).
Castelbottaccio (Campobasso) 1869 - Napoli 1949
Sin dal 1883 si trasferì a Napoli dove studiò con D. Morelli, G. Toma e I. Perricci. Artista versatile, fu maestro nelle diverse tecniche pittoriche e si dedicò anche all’illustrazione e alla decorazione. Della sua produzione d’avvio resta Ultimo inverno (1897, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, in deposito a Palazzo Chigi), esposto a Roma nel 1900, da cui emergono l’adesione ai temi sociali e l’assimilazione di un misticismo di impronta morelliana. A cavallo del secolo soggiornò a Parigi, dove aggiornò la tavolozza alle novità degli Impressionisti (Place de la Concorde, 1902, coll. privata). Dal 1903 tornò a Napoli e, sia nella decorazione di interni sia nella pittura da cavalletto, si distinse per la sapienza della tecnica pittorica e per l'ampia gamma dei suoi soggetti. Espose fra l’altro a Roma (1899, 1900, 1911) e a Napoli (1888, 1890, 1891, 1897, 1911).