Bacigalupo (Bacigalupi) Carrea Rosa*
BACIGALUPO (BACIGALUPI) CARREA ROSA
Genova 1794 ca. - 1854
Biografa del padre Giuseppe, fu anche sua allieva e in tale veste completò alcune sue opere oggi disperse. Nel 1817 fu nominata accademica di merito della Ligustica con la presentazione del dipinto Amore e Psiche, opera di impronta tardosettecentesca ma di moderata adesione al Romanticismo. Quanto resta dell'abbon-dante produzione a carattere religioso ricordata dalle fonti (Ecce Homo, Genova, cattedrale di San Lorenzo; Presentazione di Maria al Tempio, Genova Sampierdarena, Suore della Presentazione di Maria Vergine; Pietà, Incoronazione di spine e affreschi, Genova Voltri, chiesa di Sant’Ambrogio), appare improntato a schemi tradizionali. Più significativa fu la sua attività di ritrattista: Ritratto dello scultore Bartolomeo Carrea, suo primo marito e un Autoritratto (Genova, Accademia Ligustica), ritratti dell'architetto Carlo Barabino, di Andrea De Marchi, di Maria Francesca De Marchi, di Luigia De Marchi (Genova Nervi, Galleria Civica d'Arte Moderna); sono invece forse andati distrutti durante la seconda guerra mondiale i due Ritratti di Vittorio Emanuele I e dell’Abate Berio (già Genova, Biblioteca Berio). Alla sua morte risultavano già disperse le 14 tele dipinte per la regina Maria Teresa di Savoia e collocate a Palazzo Tursi. Furono suoi allievi F. Gandolfi e T. Durazzo Doria.
Genova 1794 ca. - 1854
Biografa del padre Giuseppe, fu anche sua allieva e in tale veste completò alcune sue opere oggi disperse. Nel 1817 fu nominata accademica di merito della Ligustica con la presentazione del dipinto Amore e Psiche, opera di impronta tardosettecentesca ma di moderata adesione al Romanticismo. Quanto resta dell'abbon-dante produzione a carattere religioso ricordata dalle fonti (Ecce Homo, Genova, cattedrale di San Lorenzo; Presentazione di Maria al Tempio, Genova Sampierdarena, Suore della Presentazione di Maria Vergine; Pietà, Incoronazione di spine e affreschi, Genova Voltri, chiesa di Sant’Ambrogio), appare improntato a schemi tradizionali. Più significativa fu la sua attività di ritrattista: Ritratto dello scultore Bartolomeo Carrea, suo primo marito e un Autoritratto (Genova, Accademia Ligustica), ritratti dell'architetto Carlo Barabino, di Andrea De Marchi, di Maria Francesca De Marchi, di Luigia De Marchi (Genova Nervi, Galleria Civica d'Arte Moderna); sono invece forse andati distrutti durante la seconda guerra mondiale i due Ritratti di Vittorio Emanuele I e dell’Abate Berio (già Genova, Biblioteca Berio). Alla sua morte risultavano già disperse le 14 tele dipinte per la regina Maria Teresa di Savoia e collocate a Palazzo Tursi. Furono suoi allievi F. Gandolfi e T. Durazzo Doria.