Anselmi Faina Giuseppina*
ANSELMI FAINA GIUSEPPINA
Torino 1818 - Firenze 1872
A Torino fu allieva «distintissima» di G. B. Biscarra, direttore della Regia Accademia Albertina. Nel 1842 partecipava alla prima Esposizione della neonata Società Promotrice di Belle Arti di Torino con Tre fanciulli giocano sull'altalena che, per il successo avuto, venne tradotto in litografia (da M. Doyen) e in incisione (da L. Metalli). Soggiornò poi a Roma per perfezionare gli studi; qui eseguì ritratti apprezzati per il «pregio artistico e somma rassomiglianza» e dipinti di soggetto sacro. Nel 1892 alla Retrospettiva per il Cinquantenario della Promotrice, l’artista fu rappresentata da quattro opere: il citato dipinto del 1842 e tre ritratti (coll. privata).
Torino 1818 - Firenze 1872
A Torino fu allieva «distintissima» di G. B. Biscarra, direttore della Regia Accademia Albertina. Nel 1842 partecipava alla prima Esposizione della neonata Società Promotrice di Belle Arti di Torino con Tre fanciulli giocano sull'altalena che, per il successo avuto, venne tradotto in litografia (da M. Doyen) e in incisione (da L. Metalli). Soggiornò poi a Roma per perfezionare gli studi; qui eseguì ritratti apprezzati per il «pregio artistico e somma rassomiglianza» e dipinti di soggetto sacro. Nel 1892 alla Retrospettiva per il Cinquantenario della Promotrice, l’artista fu rappresentata da quattro opere: il citato dipinto del 1842 e tre ritratti (coll. privata).