Allegri Carlo*
ALLEGRI CARLO
Padova 1830 - ?
Laureatosi in farmaceutica, si volse allo studio della pittura da autodidatta e con il sussidio di maestri privati. Buon paesista, eseguì oli e acquerelli, ma usò anche la tecnica detta 'a fumo’, consistente nel disegnare servendosi del fumo come se fosse una matita. Fra il 1877 e il 1888 espose a Torino, Milano, Napoli, Bologna, a Venezia e a Londra presentando paesaggi tratti dal vero, con effetti originali, delle valli delle Dolomiti (I cinque sassi di Ampezzo, Il Pelmo dal Forno di Zoldo, 1880; Ricordo del Cadore, 1884), della Valle d’Aosta (Cogne, 1880; Impressioni in Val d ‘Aosta, 1887; Dente del Gigante a Courmayeur, 1888) e scorci di giardini romani (Al Pincio, 1880).
Padova 1830 - ?
Laureatosi in farmaceutica, si volse allo studio della pittura da autodidatta e con il sussidio di maestri privati. Buon paesista, eseguì oli e acquerelli, ma usò anche la tecnica detta 'a fumo’, consistente nel disegnare servendosi del fumo come se fosse una matita. Fra il 1877 e il 1888 espose a Torino, Milano, Napoli, Bologna, a Venezia e a Londra presentando paesaggi tratti dal vero, con effetti originali, delle valli delle Dolomiti (I cinque sassi di Ampezzo, Il Pelmo dal Forno di Zoldo, 1880; Ricordo del Cadore, 1884), della Valle d’Aosta (Cogne, 1880; Impressioni in Val d ‘Aosta, 1887; Dente del Gigante a Courmayeur, 1888) e scorci di giardini romani (Al Pincio, 1880).