Vacca Luigi *
Torino 1778 - 1854
Allievo del padre Angelo senior, di F. Collino e di L. Pécheux, fu attivo per cinquant’anni come scenografo per i teatri Regio e Carignano di Torino (bozzetti presso l’Accademia Albertina e la Biblioteca Reale di Torino) e insegnò scenografia presso l’Accademia della città. Fu anche autore di quadri di soggetto storico (Il voto degli abitanti di Carmagnola per la cessazione della peste, 1810, collegiata di Carmagnola, Torino) e mitologico (La vendetta di Latona, comparso all’Esposizione retrospettiva della Promotrice torinese del 1892). Rilevante fu anche la sua attività di decoratore in edifici civili e religiosi (1810, palazzo Pellizzari, Valenza, Alessandria; 1820, castello di Covone, Cuneo; 1826-1827, abbazia di Altacomba, Savoia; 1844 ca., chiesa dei SS. Martiri a Torino). Il figlio Cesare (1803 ca. -1836) seguì l'orientamento paterno nella scenografia. Dal 1829 al 1835 lavorò in Sardegna, in particolare a Sassari (Palazzo Civico, Teatro, Università, Duomo), anche in collaborazione con P. Bossi e G. Cominotti. A Cesare (o al padre), è stata attribuita la pala con la Vergine della chiesa della Consolata a Porto Torres, Sassari.