Vitrioli Annunziato*
Reggio di Calabria 1830 - 1900
Studiò a Napoli con G. Mancinelli, M. De Napoli e T. De Vivo e trattò in prevalenza tele di soggetto sacro seguendo gli orientamenti accademici. Espose alle mostre borboniche nel 1851 (Il diluvio universale) e nel 1859 (La SS. Trinità con le anime purganti, Gesù Cristo e Maria Santissima, San Paolo che predica e Nostro Signore che dona la vista al cieco nato). Nei ritratti si avvalse di una attenta definizione fisio-nomica. Sue opere comparvero alle biennali calabresi del 1912 (La Madonna velata, Tipi caratteristici di Reggio Calabria, Ritratti) e del 1922. Il figlio Tommaso, attivo nella seconda metà del secolo, si dedicò alla pittura di paesaggio lavorando tra Roma e Napoli (Tramonto dai Ponti Rossi, 1873, Il Vesuvio da Castellammare, 1873, Sulla via di Amalfi, 1874, esposti alla Mostra d'Arte Calabrese di Catanzaro nel 1912).