Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Visconti Angelo *

VISCONTI ANGELO
Siena 1829 - Roma 1861
Dal 1845 studiò presso l’Accademia di Belle Arti di Siena, allievo di F. Nenci e dal 1851 di L. Mussini. Nel 1853 ottenne un premio accademico per Raffaello presentato da Bramante a Giulio II (1854, palazzo Chigi alla Postierla, Siena) e nel 1855 vinse il premio Biringucci con un soggetto storico. Dall’inizio del 1856 si trasferì a Firenze, dove ebbe l’opportunità di copiare la pittura antica e di conoscere i giovani artisti che frequentavano il Caffè Michelangiolo. Nel 1858 eseguì il San Luigi Gonzaga (Livorno, chiesa di Santa Maria del Soccorso), e il Ritratto di Ulisse de Matteis (Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti), ambedue esemplari delle sue ricerche volte a espressioni di forte rigore formale. Giunto a Roma nel novembre di quell’anno, iniziò a frequentare la Scuola del Nudo dell'Accademia di Francia, insieme all'amico A. Cassioli. Lavorava anche al tema di Mario vincitore dei Cimbri per il concorso Ricasoli bandito nel 1859, al quadro del Buon samaritano (poi trasformato in un Cattivo levita) e a Un episodio della strage degli innocenti. Quest'opera, insieme a diversi studi eseguiti nell’ultimo periodo, comparve alla prima Esposizione Nazionale di Firenze pochi mesi dopo la morte dell’artista, avvenuta per annegamento nel Tevere.
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