Vincenzi Geminiano*
Modena 1770 - 1831
Dopo gli studi presso l'Accademia Atestina di Modena sotto la direzione di G. Soli, esordì ancora giovane nel ciclo d'affreschi nel palazzo Carandini (ora sede del Banco di San Geminiano e San Prospero). Ricercato soprattutto per grandi decorazioni di interni, divenne il più autorevole esponente del Neoclassicismo modenese. Gli furono particolarmente congeniali i temi mitologici (in palazzo Tacoli di via Montadora, Modena; medaglioni di Giove, Venere e Marte, nel Palazzo Comunale di Modena), ma si cimentò anche in soggetti storici contemporanei; fu uno dei protagonisti della decorazione della Prefettura dipartimentale del Panaro (oggi Archivio di Stato), maggiore impresa decorativa della Modena napoleonica. Importante fu anche il suo impegno di scenografo (per il teatro di Corte e per il teatro Comunale) e ritrattista (Gentiluomo, coll. privata).