Villa Pernice Rachele*
Milano 1836 -1919
Moglie di un deputato, lo seguì a Firenze quando il parlamento italiano ebbe sede nella città toscana (1865-1871). Si dedicò ai soggetti floreali e al paesaggio, lavorando soprattutto all’acquerello. Fu membro effettivo della Società degli Acquarellisti di Roma, presso la quale espose nel 1877, nel 1881 (Luglio, Dal mio giardino, Rose e gelsomini, Aprile) e nel 1891. Alle mostre di Milano prese assiduamente parte dal 1879 al 1890. Fu anche presente alle esposizioni di Torino (1880, 1884), di Firenze (1880, 1889), di Roma (1883, 1890). Rimasta vedova, si ritirò nella villa di Concorezzo vicino Milano. Per un certo periodo pose accanto al proprio nome quello di “Cantù”, perché si riteneva figlia dell'omonimo storico.