Viani Lorenzo *
Viareggio (Lucca) 1882 - Ostia (Roma) 1936
Maturato a contatto con l’ambiente portuale e le agitazioni sociali che percorrevano la Versilia di quegli anni, si accostò al disegno in modo istintivo, trovando nell’incontro con P. Nomellini un’amicizia duratura e un risolutivo indirizzo artistico.Grazie all’artista livornese, poté frequentare l’Istituto d’Arte di Lucca e conoscere G. Fattori nel 1901 a Firenze. Qui, oltre a frequentare il maestro, dal 1904 alternò l’alunnato presso la Scuola Libera del Nudo alle visite ai musei, dove studiava la pittura del XIV e XV secolo, e ai soggiorni con Nomellini a Torre del Lago. La sua pittura in quegli anni fu caratterizzata dai forti contrasti di colore, mentre la scelta dei soggetti denunciava il riferimento ai Macchiaioli e in particolare ai temi dell’ultimo Fattori. Nel 1908 fu a Parigi, dove potè visitare la retrospettiva dell’ultimo V.Van Gogh; da allora il suo repertorio si rinnovò grazie a un segno dilatato con larghe campiture cromatiche. Inoltratosi poi sulla via dell’Espressionismo, si indirizzò verso l’esaltazione di una tradizione iconografica legata alla sua terra. Ancora nella tarda Georgica (Venezia, Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro) il recupero del linguaggio fattoriano assume valore di compendio della sua vicenda artistica.