Vestappen Martin*
Anversa (Belgio) 1773 - Roma 1853
Formatosi alla lezione dei maestri olandesi del Seicento, nel 1800 iniziò un viaggio di approfondimento durante il quale fu in particolare attratto dalle opere di C. Lorrain ammirate a Dresda. A Roma, dove giunse nel 1804-1805, frequentò l'Accademia di Francia. Come il paesaggista C. Reinhart, con il quale usava recarsi nella campagna romana a trarre spunti dal vero, nel 1813 ottenne la nomina a socio delI’Accademia di San Luca. Nel 1819 sposò la figlia dello scultore V. Pacetti, e nel 1836 sposò in seconde nozze la pittrice L. Terziani. I suoi paesaggi, nei quali le notazioni realistiche si inseriscono armonicamente nell’impianto arcadico alla Lorrain, riscossero grande successo tra i cultori d'arte, così come tra i viaggiatori del Gran Tour. Fu tra i più quotati paesisti residenti a Roma, amico, tra gli altri, di S. Denis, A. Teerlink, H. Voogd, G. B. Bassi, J. A. D. Ingres, B. Thorvaldsen (Una cappella sulla strada fra Albano e Ariccia, Copenaghen, Museum Thorvaldsen). La misantropia che lo colse negli ultimi anni di vita gli impedì di tenere una vera scuola, anche se M. d’Azeglio ricorda di aver frequentante il suo atelier insieme a M. Pacetti.