Venturini Adelchi*
Viazzano (Parma) 1843 - 1902
Agli studi intrapresi dal 1854 alla Scuola di Paesaggio dell Accademia di Parma, affiancò dal 1856 le lezioni private di L. Marchesi. In compagnia di C. Barilli e G. Carmignani, iniziò a dipingere dal vero nella campagna parmigiana. I paesaggi di questi primi anni ripropongono le tradizionali costruzioni prospettico-scenografiche apprese dal Marchesi (La serra nel giardino di casa Venturini in Viazzano, 1859 ca., coll. privata), ma già con uno spiccato gusto per i contrasti di luce e ombra che preludono alle successive ricerche. Con il 1861 iniziò un periodo di assidua presenza alle esposizioni e di evoluzione artistica: a Firen-ze, dove si era recato per la prima Esposizione Nazionale, fu colpito dalle nuove tendenze della scuola toscana e di quella napoletana e già nel Canale Naviglio nell'interno di Parma del 1862 (Parma, Galleria Nazionale) mostrava la pronta adesione a una forma più sintetica e contrastata. Nel 1868 compì un viaggio a Napoli, poco documentato da risvolti pittorici. Le opere seguenti mostrano tagli molto ravvicinati, alla L. Bertelli, e impasti cromatici stesi con pennellate grasse (I Pinolai, 1871, coll. privata). Dalla metà degli anni '70 abbandonò la pittura.