Urbani Marino*
Venezia 1764 - Padova 1853
Accanto al padre Andrea, pittore ed architetto veneziano, si formò come decoratore, quadraturista e scenografo, coltivando sia la tecnica della tempera sia quella dell'affresco. Oltre alla lezione paterna sentì l’influsso del Vedutismo di Canaletto e fu autore anche di quadri da cavalletto e di opere grafiche. Dal 1780, al seguito del padre, operò in Friuli, dove poté confrontarsi con il lavoro di altri frescanti come G. Morelli, F. Chiarottini, P. A. Novelli. Nel 1794 lavorò per il teatro Obizzi a Padova e nel 1800 eseguì nella stessa città decorazioni per la chiesa di Santa Giustina. Nel 1801 tornò in Friuli e decorò a Udine il palazzo Fistulario-Plateo-de Portis e in seguito palazzo Caiselli, dove compose paesaggi con rovine classiche e, sulla volta del salone, Il carro di Apollo. Nel decennio successivo realizzò una serie di Vedute di Padova e lavorò come decoratore fra l'altro nella villa del Catajo presso Padova (1821-1825).