Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Turri Mosè*

TURRI MOSÈ
Legnano (Milano) 1837 - 1903
Appartenente a una famiglia di pittori e decoratori, studiò presso l’Accademia di Brera di Milano, lavorando poi per diverso tempo in Francia come frescante in edifici religiosi. Dopo il ritomo in Italia, parve privilegiare la pittura animalista e la natura morta, generi con i quali si presentò dal 1870 alle mostre di Milano (1871, Pollame; 1875, Nella valle di Olona-pecore), di Genova (1874) e Torino (1874, 1878, 1884). Il padre Beniamino (1803 -1882) frequentò l’Accademia di Brera a Milano, dove nel 1828 presentò una Crocefissione lodata da F. Hayez. Attivo come frescante nella sua città, si dedicò di preferenza ai soggetti mariani (Assunzione, Natività, chiesa della Madonnina a Legnano).Il figlio Gersam (1879 - 1949) ebbe come maestri all’Accademia di Milano E. Butti e C. Tallone, seguendo poi la tradizione familiare come frescante (santuario dell’Annunziata, Como; santuario delle Grazie, Legnano) e come autore di nature morte, quadri di animali e paesaggi.

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