Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Toro Luigi *

TORO LUIGI
Lauro di Sessa Aurunca (Caserta) 1836 - Pignataro Maggiore (Caserta) 1900
Studiò all’Accademia di Napoli sotto la guida di G. Mancinelli e nel 1855 presentò alla Mostra Borbonica un Ritratto. Completata la sua formazione a Roma con F. Coghetti, nel 1859 soggiornò a Parigi. Patriota e garibaldino negli anni '60 fu impegnato nelle campagne militari contro il brigantaggio (Esploratori garibaldini nelle Calabrie, Avamposti de' primi 200 garibaldini sbarcati in Calabria, esposti alla Promotrice di Napoli nel 1862). Nel 1867 espose a Parigi La messe. Ritornato nella cittadina natale, si dedicò a temi di storia locale, al paesaggio e a soggetti di costume che espose con assiduità a Roma, alle mostre degli Amatori e Cultori fino al 1893 (1872, Ritratto, Due guide esploratrici, Un pasto di villici; 1893, Taddeo da Sessa al concilio di Lione che difende Federico II); nel 1876 vi figurava con un tema, poi riproposto al-l’Esposizione Nazionale di Napoli del 1877: Agostino Nifo alla corte di Carlo V. Con altri temi garibaldini comparve alle mostre di Vienna del 1873 e all’Internazionale di Roma del 1883.

Questo Sito Web utilizza la tecnologia 'cookies'. Continuando ad utilizzare questo sito stai autorizzando l'utilizzo dei cookies.