Torchi Angelo *
Massa Lombarda (Ravenna) 1856 - 1915
Allievo di L. Gelati, nel 1880 esordì a Firenze con studi dal vero tratti in Romagna e a Venezia; nello stesso anno frequentò a Napoli la scuola di A. Campriani, dal quale apprese l’uso degli effetti ottici e luministici nella definizione del paesaggio. Nel 1881 presentò alla Promotrice napoletana A Mergellina e Sulla terrazza. Rientrato a Firenze, frequentò con assiduità i vecchi esponenti della “macchia”: D. Martelli, del quale fu più volte ospite a Castiglioncello a partire dal 1885, S. Lega con il quale percorse le campagne del Gabbro e, soprattutto, T. Signorini. Recatosi a Parigi fra il 1890 e il 1891, ebbe modo di aggiornare la sua pittura meditando sull’opera dei Postimpressionisti. Da questa esperienza nella capitale francese e dal suc-cessivo soggiorno in Liguria con G. Kienerk e P. Nomellini, fu spinto in direzione divisionista (Granturco sull'aia, esposto a Livorno nel 1892, coll. privata). La conoscenza di A. Morbelli e di G. Pellizza da Volpedo lo confortò nelle proprie scelte; dalla seconda metà degli anni '90 il tessuto puntinista della sua pittura fu sostituito da una trama di pennellate più diradate.