Tommasi Angiolo *
Livorno 1858 - Torre del Lago (Lucca) 1923
Dopo aver preso lezioni dal livornese M. Lemmi, frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze; cugino di Adolfo, si formò nell’ambiente degli artisti e degli intellettuali che frequentavano abitualmente la sua casa di Bellariva, primo fra tutti S. Lega. Dopo l’esordio alla Promotrice fiorentina del 1881 con La bella riva Lung'Arno e due studi dal vero, ottenne il primo successo a Livorno nel 1886 con La benedizione, un quadro di stretta attinenza alla poetica del Naturalismo. All'Esposizione Universale di Parigi del 1889 fu premiato per Le bagnanti; nel 1896 inviò alla Triennale di Torino Gli emigranti (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna). Dai primi anni '90 aveva cominciato a frequentare Torre del Lago e ad apprezzarne la natura che dal 1896 sarebbe diventata suo motivo privilegiato di ispirazione. Durante un soggiorno in America Meridionale, dipinse paesaggi della Terra del Fuoco e della Patagonia. Nel 1903 si stabilì a Torre del Lago in stretto contatto con il musicista G. Puccini e con i pittori F. Pagni, F. Fanelli, P. Nomellini. In quei luoghi avviò una ricerca essenzialmente luministica, tesa a rinnovare il rapporto cromatico-strutturale dei suoi dipinti.