Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Tommasi Adolfo *

TOMMASI ADOLFO
Livorno 1851- Firenze 1933
Avviato alla pittura di paesaggio da C. Markò junior, esordì alla Promotrice fiorentina del 1876 con un Ingresso del castello a Signa. L'influenza di S. Lega fu decisiva per l’evoluzione del suo stile verso forme e temi naturalisti che egli interpretò con severa semplicità (Dopo la brina, esposto a Firenze alla Mostra della Società Donatello, nel 1880). Nel 1884 presentò all'Esposizione Nazionale di Torino Il fischio del vapore (Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna), soggetto campestre che denuncia esplicitamente il disagio dell’uomo di fronte all'arroganza della vita moderna. Col tempo, i toni delicati della sua tavolozza, abilmente rialzati da effetti di controluce, inclinarono verso più risentite sonorità luministiche e cromatiche di ascendenza genericamente impressionista. Partecipò assiduamente alle esposizioni anche con apprezzati acquerelli (Effetto di neve, premiato all'Esposizione Internazionale di Milano del 1893). Negli anni '90 soggiornò spesso nella villa dell'Ambrosiana, presso Livorno, circondato da pittori e letterati. In quegli anni, mentre si faceva sentire nelle sue opere un sentimento pascoliano della natura (La primavera, Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti), lavorò anche alle illustrazioni della terza edizione di Myricae (1894). Dal 1897 al 1907 fu professore di disegno all'Accademia Navale di Livorno.
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