Tominz Alfredo *
Trieste 1854 - 1936
Iniziò la sua formazione col padre Augusto; la precoce predilezione per i soggetti riguardanti cavalli lo spinse a frequentare, a Monaco di Baviera (1870 ca.), la scuola di F. e E. Adam, specialisti nel genere. Le sue prime opere (Amazzone, 1876, esposto a Trieste nel 1877) rivelano un gusto tardo romantico per la ricchezza e l’eleganza dei costumi. Raggiunta una certa notorietà, abbandonò il fare accademico per una pennellata più sciolta in composizioni dinamiche, ispirate agli studi fotografici di E. Muybridge sul movimento degli animali (Corsa di bighe, 1907; Cavalli al pascolo, Trieste, Museo Revoltella; Biga romana, coll. privata). Espose poco e soprattutto a Trieste (1880, Triga romana; 1890, Mercato di cavalli; 1903, Ronzino istriano), ma anche a Torino (1880, Corse romane), Gorizia (1887, La fiera dei cavalli) e Capodistria (1910, Paesaggio). Nel 1883 subentrò al padre nella carica di conservatore del Museo Revoltella, incarico che mantenne fino al 1926. Si dedicò pure al ritratto (Giovanni Scaramangà d'Altomonte, Trieste, Camera di Commercio) e fu abile cartellonista per la Società Triestina del Trotto.