Tofanelli Stefano Giovanni *
Nave (Lucca) 1752 - Lucca 1812
Allievo a Lucca di A. Luchi, nel 1768 si trasferì a Roma per studiare con N. Lapiccola. L’ambiente cosmopolita della città e la frequentazione dell'incisore G. Volpato furono determinanti per la sua formazione. Si dedicò con successo a disegnare stampe e nel 1781 aprì una propria scuola di Disegno. Molti i ritratti di questo periodo: fra gli altri l'Autoritratto con il fratello Agostino, il padre Andrea e il pittore Bernardino Nocchi (1783-1785, Roma, Museo di Palazzo Braschi) e il ritratto dello scultore Carlo Albacini (1795, Roma, Accademia di San Luca). Adottò un linguaggio neoclassico, ricco di rimandi a modelli cinquecenteschi e secenteschi, sia per le decorazioni in edifici civili lucchesi (Storie di Apollo, villa Cenami a Segromigno, Lucca ,1784-1791) e romani (Apoteosi di Romolo, palazzo Altieri, 1787-1790), sia per la produzione chiesastica (monocromi nella chiesa di Sant'Antonio a Tivoli, Roma, 1794; pale per San Nicola all'Arena a Catania, 1793-1795; Morte di S. Romualdo per San Pietro a Gubbio). Nel 1801 tornò a Lucca, dove raggiunse l'apice del successo durante il principato napoleonico dei Baciocchi; oltre all’impegno didattico presso l’Accademia, eseguì ritratti (studi per il Ritratto della Famiglia Belluomini, Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti), pale d'altare (Assunzione, per il duomo di Lucca, 1808) e decorazioni: in quella della residenza principesca di Marlia ebbe come aiuto il fratello Agostino.