Tischbein Johann Heinrich Wilhelm*
Haina (Germania) 1761 - Eutin (Germania) 1829
Proveniente da una famiglia di artisti, nel 1779 giunse in Italia e si stabilì a Roma fino al 1781; a contatto con l'antichità classica e con le opere del Rinascimento il suo stile ebbe una svolta in senso classicista. Con una borsa di. studio della corte ducale di Sachsen-Gotha dal 1883 fu di nuovo a Roma, dove dipinse Corradino di Svevia e Federico d'Austria in prigione (1783-1784, Gotha, Museo). La conoscenza delle opere di J. L. David lo accostò poi ai temi di storia antica e ai modi neoclassici. Di grande importanza fu pure l'amicizia con J. W. Goethe (Goethe nella campagna romana, 1787, Francoforte, Stadtsische Galerie): nel 1786 il poeta fu ospite della dimora romana di Tischbein e l’anno successivo i due artisti si recarono insieme a Napoli. Qui il pittore ottenne la nomina a direttore dell’Accademia Borbonica di Belle Arti e si dedicò a studi archeologici realizzando una vasta opera incisoria (1791- 1795) per illustrare la collezione di vasi greci di lord W. Hamilton. Tornato in Germania, dopo il 1808 fu pittore di corte del duca di Oldenburg. Fra le opere successive, legate al soggiorno italiano, si ricorda la serie degli Idilli (1819-1820 su disegni del 1780-1799, Oldenburg, Landesmuseum).