Tessitore Fulvio *
Napoli 1870 - 1933
Iniziato all’arte dal padre Francesco, seguì poi i corsi dell’Accademia di Napoli e fu allievo di V. Scala. Esordì nel 1887 alle mostre di Genova e di Milano (Contemplazione poco ascetica) e fu assiduo alle mostre della Promotrice napoletana fino al 1922 (1888, Tra i monti del Vomero; 1890, Dilettante, Il favorito di fra Casimiro, Angolo del Corso Vittorio Emanuele; 1904, Cortile della vecchia Napoli). Espose tra l'altro a Venezia nel 1897 (Impressione gialla), a Torino nel 1898 (Fiori di campo) e a Como nel 1899 (Tempo incerto). Utilizzò una tecnica verista, recentemente accostata ai modi giovanili di E. Dalbono ma che sembra invece richiamare il fare analitico di R. Ragione (Veduta del corso Vittorio Emanuele di Napoli, Napoli, Amministrazione Provinciale). Altrove adottò un tocco fluido e bozzettistico (Il casotto dei burattini, coll. privata). Fu anche illustratore di spartiti musicali e dagli inizi del Novecento utilizzò la firma “De Fulvis” per i dipinti di destinazione commerciale. Il padre Francesco (Massa Lubrense, Napoli, 1845 - dopo il 1911) fu pittore e incisore, allievo di A. Carrillo e D. Morelli.