Tassi Matteo*
Assisi (Perugia) 1831 -Perugia 1895
Studiò a Perugia e poi a Roma con A. Angelini e A. Mantovani (1858-1859). Nell’attività di decoratore e paesaggista si avvalse della preparazione accademica volta a un eclettismo particolarmente apprezzato dalla committenza di provincia. Lasciò il segno della propria inesauribile vena creativa in residenze private, caffè, edifici pubblici di Amelia, di Todi, in alcune città delle Marche (Pesaro, Recanati), ma soprattutto a Perugia; in tutti questi interventi combinò, con brillante effetto d’insieme, stilemi classicheggianti, citazioni neorinascimentali e brani naturalistici. Particolarmente versato nella pittura di paesaggio, realizzò dipinti da cavalletto improntati al vedutismo di sapore tardoromantico (Veduta del Trasimeno da Panicale, coll. privata), alcuni dei quali comparvero alle mostre di Firenze (1867, 1878- 1880), Genova (1868-1871), Mi-lano (1871) e Torino (1880).