Tano Eugenio *
Marzi (Cosenza) 1840 - Firenze 1914
Pittore e patriota, dipinse quadri di storia e, dopo il trasferimento a Firenze (1864 ca.), paesaggi dove aggiornò l’impronta verista derivata dai Palizzi attraverso gli esempi del Realismo toscano. Dipinse soggetti garibaldini, legati alla sua partecipazione a episodi risorgimentali (Ritratto di Attilio Bandiera, esposto a Napoli nel 1862; Ritratto di Garibaldi, presentato all'Esposizione Nazionale di Napoli del 1877). Dal 1865 al 1880 fu presente alla Promotrice di Torino (1875, Un questuante, II cieco, Il ritorno dalla montagna, Il monello, Il ritorno dalla cerca) e nel 1873 inviò a Vienna un dipinto di cronaca contemporanea (Inaugurazione degli scavi di Ercolano fatta da sua maestà il Re, Napoli, Museo di Capodimonte), reso con una attenzione realista che rimanda, sebbene in forme più sciolte, a F. Palizzi. Espose tra l'altro a Genova, dal 1875 al 1885 (Un bagno di nascosto), e a Firenze, dal 1878 al 1893 (1883, Il prete di campagna, L'Arno). Per la Casa Reale dipinse il Ritratto di Vittorio Emanuele II e quello della Regina Margherita che fu apprezzato da G. Carducci.