Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Tano Eugenio *

TANO EUGENIO
Marzi (Cosenza) 1840 - Firenze 1914
Pittore e patriota, dipinse quadri di storia e, dopo il trasferimento a Firenze (1864 ca.), paesaggi dove aggiornò l’impronta verista derivata dai Palizzi attraverso gli esempi del Realismo toscano. Dipinse soggetti garibaldini, legati alla sua partecipazione a episodi risorgimentali (Ritratto di Attilio Bandiera, esposto a Napoli nel 1862; Ritratto di Garibaldi, presentato all'Esposizione Nazionale di Napoli del 1877). Dal 1865 al 1880 fu presente alla Promotrice di Torino (1875, Un questuante, II cieco, Il ritorno dalla montagna, Il monello, Il ritorno dalla cerca) e nel 1873 inviò a Vienna un dipinto di cronaca contemporanea (Inaugurazione degli scavi di Ercolano fatta da sua maestà il Re, Napoli, Museo di Capodimonte), reso con una attenzione realista che rimanda, sebbene in forme più sciolte, a F. Palizzi. Espose tra l'altro a Genova, dal 1875 al 1885 (Un bagno di nascosto), e a Firenze, dal 1878 al 1893 (1883, Il prete di campagna, L'Arno). Per la Casa Reale dipinse il Ritratto di Vittorio Emanuele II e quello della Regina Margherita che fu apprezzato da G. Carducci.

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