Szoldaticz Francesco*
Vörösberény (Ungheria) 1820 - Roma 1916
Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Vienna, nel 1853 si stabilì a Roma dove rimase per il resto della vita. Dipinse quadri di soggetto sacro, ma fu anche abile ritrattista. A Roma sue opere si trovano nelle chiese di Sant’Antonio da Padova (La Vergine col Bambino, santa Margherita da Cortona e san Giovanni Evangelista) e di Santa Maria della Vittoria (S. Teresa del Bambin Gesù). Nonostante la residenza romana lavorò molto anche per il suo paese d’origine. Il figlio Giorgio (Roma 1873 - dopo il 1926) fu allievo del padre e si specializzò nei soggetti religiosi, nella natura morta e nel ritratto. A partire dal 1891 partecipò frequentemente alle esposizioni romane della Società Amatori e Cultori (1900, Cristo nell'orto), alle mostre del gruppo “In Arte Libertas” (1901) e dell’Associazione degli Acquarellisti (1906 e 1907, Via solitaria). Espose nel 1896 a Genova e nel 1905 alla Biennale di Venezia (Pio lX-studio per il ritratto). Decorò la chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Roma.