Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Sottocornola Giovanni *

SOTTOCORNOLA GIOVANNI
Milano 1855 - 1917
Nato in una famiglia operaia poté iscriversi tardi (1875) all’Accademia di Brera di Milano, dove fu allievo di G. Bertini e R. Casnedi. Si affermò alle esposizioni braidensi, alle quali aveva debuttato nel 1882, come autore di nature morte e di apprezzati ritratti (1883, Ritratto della signora Martelli, Lecco, Museo Civico). Legato da un rapporto d'amicizia a G. Previati, E. Longoni, A. Pusterla, negli anni '90 si avviò all'esperienza divisionista con temi di impegno sociale (Muratore, esposto alla Triennale di Brera nel 1891; Dicembre-L'alba dell'operaio, 1897, Milano, Galleria d’Arte Moderna). Mentre proseguiva l'attività di ritrattista (Angela Cendali, 1900 ca., Milano, Quadreria dell'Ospedale Maggiore), abbandonò i temi sociali e si rivolse al paesaggio e alle scene di quieta vita familiare dove la tecnica divisa e l'uso del pastello, trovarono intonazioni delicate come in La rosa bianca (1907, Novara, Galleria d'Arte Moderna P. e A. Giannoni) o in Luce e lavoro (esposto a Brera nel 1914).

Bibliografia di riferimento:
Ugo Bernasconi, "Esposizione Postuma. Giovanni Sottocornola. 17 marzo-8 aprile 1917", in "La Famiglia Artistica. Bollettino delle Belle Arti", a. III, nn. 2-2, febbraio-marzo, Milano, 1917; Dino Bonardi, "Giovanni Sottocornola e altri maestri dell'Ottocento", Milano-Galleria Italiana d'Arte, Milano, 1944; Giovanna Ginex, "Giovanni Sottocornola. Dal realismo sociale al quotidiano familiare", presentazione di A. Scotti, catalogo della mostra, Milano-Circolo della Stampa, Milano 1985; Beatrice Buscaroli Fabbri, a cura di, "Giovanni Sottocornola. Immagini da una collezione", catalogo della mostra, Milano-Galleria Silbernagl, Antea Edizioni, Milano, 1991; Giovanna Ginex, "Sottocornola, Giovanni", in "La pittura in Italia. L'Ottocento", t. 2, Electa, Milano, 1991, p. 1030; "La Galleria d'Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni. Catalogo generale. Grafica", Comune di Novara, Silvana Ed., Milano, 1993.
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