Servi Giovanni *
Venezia 1800 - Milano 1885
Allievo di O. Politi presso l’Accademia di Venezia, seguì l'esempio di F. Hayez sia nella scelta dei temi sia in quella di esporre le sue opere alle manifestazioni milanesi: sin dal 1827 fu infatti presente alle mostre di Brera, esponendo inizialmente soggetti sacri e ritratti, e assumendo, in seguito, una sempre più chiara identità di pittore di storia. L’immediata affermazione presso committenti qualificati è testimoniata dalla prolungata presenza alle esposizioni fino al 1854 (1832, Sacerdote armeno, per F. Arese; 1842, La novella V della I giornata del Decamerone, per U. Uboldo); per E. Mylius eseguì il Galileo Galilei (esposto nel 1846) e un ritratto (Milano, Accademia di Brera). I rapporti con la città natale restarono invece saltuari (Il doge Faliero in atto di rimproverare la sposa, per S. Papadopoli, esposto a Venezia nel 1838).