Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Scuri Enrico *

SCURI ENRICO
Bergamo 1806 - 1884
Allievo di G. Diotti presso l’Accademia Carrara di Bergamo, ottenne precoci incarichi per ritratti (C. Ruggeri, 1825, Bergamo, biblioteca civica) e decorazioni a fresco. Sull'esempio del maestro maturò uno stile di sapiente impostazione accademica, arricchito di ricercatezze cromatiche che impiegò con successo nelle importanti commissioni religiose (La Vergine appare a S. Simone Stock, 1835, parrocchiale di Calolzio, Bergamo; affeschi della cupola dell’incoronata di Lodi, 1837-1841; La condanna alle verghe dei SS. Nazaro e Celso, esposto a Milano nel 1847, parrocchiale di Urgnano, Bergamo); tali lavori favorirono la sua nomina definitiva alla cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Bergamo (1847), tenuta fino alla morte. D’altro canto, la passione dell'artista per il teatro e l'interesse per la cultura letteraria influenzarono le scelte figurative di orientamento romantico, in tele come Orfeo e Euridice (Pavia, Museo Civico), Barnabò Visconti (esposto a Milano nel 1834), La ballata dei morti, da Goethe (esposto a Firenze nel 1861), Satana sorpreso dall’Angelo, da Milton (esposto a Milano nel 1873). Una vena fantastica si ritrova anche nei ritratti commemorativi, come quello di Costantino Beltrami alle fonti del Mississippi (1860, Bergamo, Accademia Carrara).

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