Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Sciuti Giuseppe *

SCIUTI GIUSEPPE
Zafferana Etnea (Catania) 1834 - Roma 1911
A Catania studiò sotto la guida di G. Gandolfo e acquisì pratica nella tecnica a fresco. In seguito visitò Napoli e Roma; soggiornò a Firenze, assimilando i modi del Realismo toscano. Alla metà degli anni '60 si trasferì a Napoli accostandosi a D. Morelli ed esordì alla Promotrice partenopea del 1867 con Suonatori siciliani e Una tentazione. Di questi anni sono i dipinti storici e le scene di genere, di contenuto moraleggiante, caratterizzati da un’attenta tecnica realista (La carità, Le madri della Patria, esposti a Milano nel 1869; La pace domestica, I prigionieri di Castelnuovo dopo la capitolazione del 1799, esposti a Parma nel 1870, entrambi a Napoli, amministrazione provinciale). Con i primi anni '70 si rivolse anche a soggetti neopom-peiani, studiati con rigore filologico e impostati talora con taglio innovativo (Mosè davanti al Faraone, coll. privata; Pindaro che esalta un vincitore dei giochi olimpici, 1872, Milano, Pinacoteca di Brera; Il Tempio di Venere, 1876, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna). Nel 1875 si trasferì a Roma misurandosi in diverse occasioni nella pratica dell’affresco. Realizzò la decorazione della sala consiliare del Palazzo della Provincia di Sassari (1878-1880) e il sipario per il teatro Bellini di Catania (1882). Per il municipio della sua città natale eseguì numerose opere di tema storico e tra le altre l’Episodio della spedizione di Pisacane a Sapri (1890) e Restauratio aerarii (1894). Con l’inizio del secolo le sue decorazioni risentirono di influenze simboliste, mentre nelle sue tele a volte comparve un fare bozzettistico di notevole forza plastica.
Sei qui: Home Dizionario degli Artisti Sciuti Giuseppe *

Questo Sito Web utilizza la tecnologia 'cookies'. Continuando ad utilizzare questo sito stai autorizzando l'utilizzo dei cookies.