Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Santi Sebastiano*

SANTI SEBASTIANO
Murano (Venezia) 1789 - Venezia 1866
Si formò nella bottega del padre, orafo, e presso l’incisore F. Del Pedro; quindi, dopo aver avuto come maestri L. Querena e F. Maggiotto, studiò con T. Matteini all'Accademia di Venezia, che frequentò dal 1807. Tra i lavori giovanili vi sono La regina Zenobia ferita a morte e raccolta da alcuni pastori parti, esposto a Venezia nel 1809, e La morte di Nerone, dell'anno successivo. Fu decoratore fecondissimo e impiegò la sua lunga carriera per ornare con temi mitologici, storici e sacri, teatri e palazzi del Veneto e del Friuli: lavorò in collaborazione con F. Bagnare al teatro San Benedetto di Venezia (1833) e con G. Borsate al teatro di Udine (1824); a Venezia, in autonomia, decorò i palazzi Treves (1831) e Papadopoli (Trionfo di Anfitrite) e il soffitto dello scalone di Palazzo Reale (1837-1838). La consuetudine con la pittura veneta cinquecentesca, maturata attraverso il restauro e la copia, insieme alle componenti tardosettecentesche e l'adeguamento agli stilemi neoclassici costituirono gli ingredienti del suo linguaggio pittorico. Tra le composizioni allegoriche è significativa la tela Venezia repubblicana e guerriera, esposta a San Marco nel 1849. La ricchissima produzione nel campo delia pittura sacra annovera pale d'altare (fra le altre, Cristo tra gli Apostoli, 1828, chiesa dei Santi Apostoli, Venezia; Immacolata, commissionatagli dall'imperatrice Marianna per la chiesa di Galliera, 1862) e opere a fresco (nelle chiese veneziane di San Luca, 1823-1835, e di Santa Maria del Pianto, 1845; nelle chiese triestine di Sant'Antonio Nuovo, 1836, e di San Giusto, 1857). Dell’attività di ritrattista restano esempi a Venezia presso il Museo Vetrario di Murano (Autoritratto, Ritratto di Luisa Acquaroli) e presso il Museo Correr (Lorenzo Diedo).
Sei qui: Home Dizionario degli Artisti Santi Sebastiano*

Questo Sito Web utilizza la tecnologia 'cookies'. Continuando ad utilizzare questo sito stai autorizzando l'utilizzo dei cookies.