Sala Eliseo *
Milano 1813 - Triuggio (Milano) 1879
Studiò all'Acccademia di Brera a Milano fino al 1837; si perfezionò quindi a Venezia e a Roma dove, a contatto con F. Coghetti, aggiornò sulle tendenze del Purismo internazionale il suo bagaglio neoclassico. Alle esposizioni di Brera comparve dal 1837 con ritratti, quadri di soggetto sacro e temi letterari (1846, Pia de' Tolomei, anche noto come La malinconia, Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo). Dal 1849 al 1856 si stabilì a Torino, dove proseguì la fortunata attività di ritrattista, continuando a esporre a Milano alle mostre braidensi. Il successo dei suoi ritratti presso l'aristocrazia lombarda e piemontese è stato attribuito all’accondiscenza nella resa delle fisionomie, unita alla preziosa e nitida evidenza «degli abiti e degli accessori» (Ritratto di Camilla Litta Modignani, Milano, Quadreria dell’Ospedale Maggiore); più disinvolti e naturali sono i ritratti di amici pittori, come quello di Carlo Silvestri (1850 ca., Mlano, Galleria d’Arte Moderna). Nei quadri d’interno e di costume (La toeletta del mattino, 1846, coll. privata), l’attenzione al reale prende accenti di gusto biedermeier.