Saccardo Vittorio*
Vicenza 1858 - Laghetto (Roma) 1919
Ingegnere e architetto, coltivò da pittore soprattutto il genere del paesaggio. Fu legato alla lezione degli artisti veneti e in particolare a quella di G. Ciardi, prediligendo i soggetti agresti e di vita popolare e la rappresentazione della natura, resi con una pennellata sciolta e con una tavolozza dalla cromia accesa, sensibile ai valori luministici. Fu presente alle mostre milanesi dal 1885 al 1897 (1885, Mattino, Il viatico, Chiostro; 1892, Tramonto e Confidenze; 1897, Ave Maria, Aratura di Primavera).