Sabatelli Giuseppe *
Firenze 1813 - 1843
Allievo del padre, Luigi, esordì con un dipinto raffigurante Sant'Antonio che converte un eretico, eseguito per la cappella Ricasoli nella basilica di Santa Croce a Firenze, dove venne esposto nel 1833. Da quell'anno godette di una pensione granducale, che gli consentì di compiere alcuni viaggi di studio. Nel 1834 presentò a Milano, all'Esposizione di Brera, vari ritratti e un soggetto letterario, Otello e Desdemona (Milano, Galleria d'Arte Moderna); nel 1835 ottenne da Leopoldo II di Toscana la commissione per una Santa Filomena, compiuta nel 1838, anno in cui datò anche Torquato Tasso che legge il suo poema alla corte di Ferrara (coll. privata). Fra il 1840 e il 1842 lavorò a Farinata degli Uberti alla battaglia del Serchio (Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti): la scena concitata, resa con gagliarda forza espressiva, sollevò tale entusiasmo che il granduca volle assicurarsene il possesso. Morì trentenne di tisi.