Rubio Luigi *
Roma 1808 - Firenze 1882
Si formò all'Accademia di San Luca, dove si conservano alcune sue opere giovanili (Il buon samaritano, 1824, premio Clementino; Autoritratto, 1827). Il dipinto Priamo ai piedi di Achille (Parma, Pinacoteca Nazionale) fu premiato nel 1826 al concorso dell'Accademia parmense. Dal 1827 al 1830 ca. si recò a lavorare in Polonia; quindi si trasferì a Parigi, dove rimase per diciotto anni. Il successo del Matrimonio di Salvator Rosa sul letto di morte, esposto al Salon del 1836, gli valse la commissione per alcuni quadri destinati alla reggia di Versailles e l'incarico per opere devozionali. Tornò in patria, da dove ripartì per alcuni viaggi in Oriente. Nonostante i frequenti soggiorni all'estero, continuò a inviare diversi dipinti storici e di costume alle mostre di Roma (1844, Donna che attinge acqua al fonte), di Milano (1851, Il pittore Rubens persuade il giovane Van Dick a partire da Saventhem, villaggio in Fiandra, ove era trattenuto dall'amore per una giovane; 1860; 1864), di Firenze (1861, Costume dei dintorni di Roma, Una filatrice) e di Torino (1861, Pastore della campagna romana, Contadina che fila; 1863, L'elemosina, Pescatore napoletano, Episodio dell’Assedio di Ancona del 1174; 1866). Nel 1870, alla Nazionale di Parma, espose Marcello celebre compositore di musica classica.