Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Rittig Peter*

RITTIG PETER
Coblenza (Germania) 1789 - Roma 1840
A Parigi frequentò l’École des Beaux-Arts (1808-1809) e lo studio di J. L. David. Nel 1816 si trasferì a Roma, dove visse per il resto della vita: strinse particolare amicizia con F. Horny, con il quale dal 1817 al 1819 condivise uno studio in via Margutta, e partecipò intensamente alla vita del gruppo di artisti tedeschi re-sidenti nella capitale pontificia. Con soggetti mitologici e biblici si presentò alle manifestazioni della comunità (1819, Mercurio che canta la sua origine divina a Maja sua madre). Nel 1829 insieme a colleghi italiani e stranieri, tra i quali A. Thorvaldsen, T. Minardi, F. Catel, prese parte alla fondazione della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti alle cui mostre espose nel 1831, nel 1832 (Una contadina implora la guarigione della figliola innanzi la statua di Maria Vergine), nel 1834 e nel 1839 (Pittura mistica sulla se-conda venuta di Cristo, Pittori congregati a studiare il nudo).

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